Poeta italiano. Ha esordito con
Paradossalmente e
con affanno (1970), cui ha fatto seguito
Il disperso (1976), che lo
ha rivelato alla critica e al pubblico rivelandone la grande padronanza di mezzi
stilistici. In seguito ha pubblicato
Le meraviglie dell'acqua (1980),
Glenn (1982; che gli ha fruttato il Premio Viareggio) e
Donna del
gioco (1987). In queste ultime opere egli ha elaborato una poesia dai toni
neocrepuscolari, densa di attimi descrittivi che uniscono le singole poesie in
una continuità autobiografica morbida e omogenea. Nel 1985 è
uscita una sorta di antologia personale,
Il figurante, in cui si
alternano versi e prosa, lucido realismo e vena onirica. Del 1987 è
Donna del gioco, che ne ha definitivamente consacrato la piena
maturità espressiva. Nel 1989 ha iniziato a dirigere la rivista "Poesia".
Con
La luce del distacco (1990), un monologo di tipo teatrale in cui la
pazzia trasfigurata nella santità di Giovanna D'Arco è la
santità trasfigurata nella pazzia di una ricoverata in un ospedale
psichiatrico. Nel 1993 esce
Poesia della fonte, volume con il quale il
poeta si aggiudica il Premio Montale, e nel 1999
L'ultimo viaggio di
Glenn, opera nella quale il tema della morte viene rappresentata in senso
quasi foscoliano e dove anche il linguaggio appare radicalmente trasformato
dall'uso di frequenti ermetismi, ambienti e personaggi non ben
identificati o volutamente appena tratteggiati, ma sempre in una tensione
evocativa di spiritualità (fortissima nella doppia identità di
Giovanna D'Arco), di emozioni e sensazioni affidate a una dimensione più
onirica e immediata. Ricordiamo, inoltre, il
Dizionario della poesia
italiana (1983) da lui curata, e l'edizione di una antologia dei poeti
italiani del secondo Novecento (1996) curata con Stefano Giovanardi (n. Milano
1945).